23/01/2023, 10:51
Quella delle Treccani và benissimo e sì, alle volte rientro anch'io in questa categoria.
Cit.: impiccióne s. m. (f. -a) [der. di impicciare]. – Chi ha l’abitudine d’impicciare, di creare impicci; o, più spesso, chi s’impiccia continuamente delle faccende altrui e si dà gran da fare riuscendo molesto e importuno: con quel suo fare di gatta morta, e con quelle sue proposizioni sciocche, io l’ho per un dirittone, e per un impiccione (Manzoni).
Cit.: impiccióne s. m. (f. -a) [der. di impicciare]. – Chi ha l’abitudine d’impicciare, di creare impicci; o, più spesso, chi s’impiccia continuamente delle faccende altrui e si dà gran da fare riuscendo molesto e importuno: con quel suo fare di gatta morta, e con quelle sue proposizioni sciocche, io l’ho per un dirittone, e per un impiccione (Manzoni).