25/04/2022, 06:52
(Questo messaggio è stato modificato l'ultima volta il: 25/04/2022, 11:00 da Sargon6.)
Ringrazio per le risposte.
Per essere sicuro di non fare danni sul mio PC principale, ho fatto un'installazione su un mio vecchio laptop che uso per esperimenti.
Sono andato alla pagina web
https://www.ubuntu-it.org/download/derivate
e da lì ho scaricato le ISO di Lubuntu 22.04 e Ubuntu Studio 22.04
poi ho cercato di metterle entrambe su una chiavetta USB con Multiboot, ma ci sono riuscito solo per Lubuntu 22.04, perché la chiavetta USB con Multiboot è formattata come vfat, e la .iso di Ubuntu Studio 22.04 è troppo pesante per essere allocata in una memoria di massa formattata come vfat.
Ho quindi proceduto all'installazione di Lubuntu 22.04 come ho sempre fatto come faccio da Multiboot. In fase di installazione, mi è comparso il messaggio (mai comparso prima) che mi ricordava che non avevo lasciato libero lo spazio per una partizione di sistema indispensabile se si installa in modalità UEFI; io stavo installando su un laptop del 2010 che NON supporta la modalità UEFI, quindi ho ignorato quel messaggio, e sono andato avanti con l'installazione in modalità legacy.
Ad installazione ultimata, ho avviato Lubuntu 22.04
Compare una prima videata del bootloader, che è molto diversa dalle solite videate del bootloader di GRUB2 di Ubuntu (da guardare ricorda vagamente il bootloader Grub2 di PCLinuxOS) dalla quale posso selezionare anche altri sistemi operativi.
Il vecchio laptop da me usato aveva una vecchia versione di Windows, quindi non so dire se questo vale anche per Windows 10, ma per Linux le cose stanno così.
Non so dire se la novità sia dovuta al nuovo bootloader di Ubuntu o al fatto che, per installarlo, ho utilizzato Multiboot.
Saluto, ed attendo il resoconto delle vostre esperienze.
---
Edit
Per installare Ubuntu Studio, appurato che la relativa .iso prevede l'uso di KDE e che è troppo grande per essere utilizzata con Multiboot, pensavo di installare prima Lubuntu 22.04 (che implementa KDE) poi, in applicazione di quanto scritto qui
https://linuxiano.altervista.org/2018/07/tasksel/
https://it.lesptitesaffairesdemayl.be/ar...theme.html
aprire un terminale ed impartire il comando
Qualcuno di voi ci ha già provato?
Che ne pensate?
Per essere sicuro di non fare danni sul mio PC principale, ho fatto un'installazione su un mio vecchio laptop che uso per esperimenti.
Sono andato alla pagina web
https://www.ubuntu-it.org/download/derivate
e da lì ho scaricato le ISO di Lubuntu 22.04 e Ubuntu Studio 22.04
poi ho cercato di metterle entrambe su una chiavetta USB con Multiboot, ma ci sono riuscito solo per Lubuntu 22.04, perché la chiavetta USB con Multiboot è formattata come vfat, e la .iso di Ubuntu Studio 22.04 è troppo pesante per essere allocata in una memoria di massa formattata come vfat.
Ho quindi proceduto all'installazione di Lubuntu 22.04 come ho sempre fatto come faccio da Multiboot. In fase di installazione, mi è comparso il messaggio (mai comparso prima) che mi ricordava che non avevo lasciato libero lo spazio per una partizione di sistema indispensabile se si installa in modalità UEFI; io stavo installando su un laptop del 2010 che NON supporta la modalità UEFI, quindi ho ignorato quel messaggio, e sono andato avanti con l'installazione in modalità legacy.
Ad installazione ultimata, ho avviato Lubuntu 22.04
Compare una prima videata del bootloader, che è molto diversa dalle solite videate del bootloader di GRUB2 di Ubuntu (da guardare ricorda vagamente il bootloader Grub2 di PCLinuxOS) dalla quale posso selezionare anche altri sistemi operativi.
Il vecchio laptop da me usato aveva una vecchia versione di Windows, quindi non so dire se questo vale anche per Windows 10, ma per Linux le cose stanno così.
Non so dire se la novità sia dovuta al nuovo bootloader di Ubuntu o al fatto che, per installarlo, ho utilizzato Multiboot.
Saluto, ed attendo il resoconto delle vostre esperienze.
---
Edit
Per installare Ubuntu Studio, appurato che la relativa .iso prevede l'uso di KDE e che è troppo grande per essere utilizzata con Multiboot, pensavo di installare prima Lubuntu 22.04 (che implementa KDE) poi, in applicazione di quanto scritto qui
https://linuxiano.altervista.org/2018/07/tasksel/
https://it.lesptitesaffairesdemayl.be/ar...theme.html
aprire un terminale ed impartire il comando
Codice:
sudo apt-get install ubuntustudio-desktopChe ne pensate?
Comandi da ricordare:
http://sargonsei.altervista.org/15_bash/
http://sargonsei.altervista.org/15_bash/