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La giustizia civile in Italia e le "semplificazioni"
#7
@ccarlo
Tu accenni ad un problema molto complesso e di non facile soluzione. E' evidente che in un dibattito giudiziario è favorito l'imputato o l'accusatore dotato dell'avvocato migliore (e più influente). In passato in alcune società c'era la regola che l'accusato si difendesse personalmente, ma questo mette gli individui più deboli alla mercé di quelli più forti. Quindi gli avvocati sono "un male necessario", anche per evitare confusioni ed ingorghi nell'iter processuale. Il problema italiano è l'esistenza di complicatissime norme (riti, direi) che governano lo svolgimento dei processi; a tal proposito sento dire da tutti gli studenti di legge che la materia più difficile per loro è la procedura civile. In passato semplificare delle norme richiamate in tanti diversi articoli, accessibili solo a pochi super-esperti, era una cosa al limite dell'impossibile. Oggi i mezzi messi a disposizione dall'informatica dovrebbero consentire di affrontare l'argomento con maggiore facilità. Quello che bisognerebbe però esprimere con chiarezza è quali scopi si vuole conseguire; si vogliono veramente semplificare ed accorciare i processi? E, soprattutto, si può fare questo senza ledere i diritti dei partecipanti? Io penso di si, ma chi ha voglia di affrontare con serietà e senza bandiere ideologiche o di parte l'argomento?
Un caro saluto a tutti
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RE: La giustizia civile in Italia e le "semplificazioni" - da nonno Pietro - 08/04/2021, 09:04

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