02/04/2021, 11:20
Buongiorno a tutti
Come sanno tutti quelli che sono stati coinvolti in una faccenda di questo genere, partecipare ad un procedimento giudiziario civile rappresenta una vicenda stressante, costosa e dalle soluzioni imprevedibili; almeno da parte dei comuni mortali, quale sono io. A tal proposito ricordo la frase che diceva spesso un illustre avvocato con il quale ho collaborato a lungo per motivi inerenti al mio lavoro: "In diritto non v'è certezza".
Per semplificare e velocizzare la conclusione delle liti civili era stato introdotto l'istituto della procedura di mediazione, che dovrebbe consentire un accordo fra le parti con costi e tempi ragionevoli. Ma "fra il dire e il fare"... Ho ricevuto un avviso per la partecipazione ad un incontro di mediazione da tenersi in Palermo; l'istante asserisce di avere pagato una cifra inferiore ai 1.000 € per spese condominiali, cifra che secondo lui sarebbe spettato a me pagare. Io abito a Torino e già il viaggio e la permanenza a Palermo comporterebbero una spese non congrua rispetto alla cifra in ballo; in più l'udienza è fissata per il 14 aprile, data nella quale non potrei spostarmi fra regioni a causa delle norme anticovid. Ho comunque tentato di capire qualcosa della procedura, non cavando un ragno dal buco. Innanzitutto posso far partecipare un'altra persona che abita sul posto con delega semplice, e cioè non notarile? Parrebbe di no, ma non ne sono sicuro. Ho bisogno di nominare un avvocato? Se si, il costo della cosa non sarebbe congruente con la cifra richiesta.
Ho accennato ad alcune mie perplessità, ma quello che mi preme fare notare è che quella che dovrebbe essere una semplificazione, in realtà genera dubbi, complicazioni e costi.
Come sanno tutti quelli che sono stati coinvolti in una faccenda di questo genere, partecipare ad un procedimento giudiziario civile rappresenta una vicenda stressante, costosa e dalle soluzioni imprevedibili; almeno da parte dei comuni mortali, quale sono io. A tal proposito ricordo la frase che diceva spesso un illustre avvocato con il quale ho collaborato a lungo per motivi inerenti al mio lavoro: "In diritto non v'è certezza".
Per semplificare e velocizzare la conclusione delle liti civili era stato introdotto l'istituto della procedura di mediazione, che dovrebbe consentire un accordo fra le parti con costi e tempi ragionevoli. Ma "fra il dire e il fare"... Ho ricevuto un avviso per la partecipazione ad un incontro di mediazione da tenersi in Palermo; l'istante asserisce di avere pagato una cifra inferiore ai 1.000 € per spese condominiali, cifra che secondo lui sarebbe spettato a me pagare. Io abito a Torino e già il viaggio e la permanenza a Palermo comporterebbero una spese non congrua rispetto alla cifra in ballo; in più l'udienza è fissata per il 14 aprile, data nella quale non potrei spostarmi fra regioni a causa delle norme anticovid. Ho comunque tentato di capire qualcosa della procedura, non cavando un ragno dal buco. Innanzitutto posso far partecipare un'altra persona che abita sul posto con delega semplice, e cioè non notarile? Parrebbe di no, ma non ne sono sicuro. Ho bisogno di nominare un avvocato? Se si, il costo della cosa non sarebbe congruente con la cifra richiesta.
Ho accennato ad alcune mie perplessità, ma quello che mi preme fare notare è che quella che dovrebbe essere una semplificazione, in realtà genera dubbi, complicazioni e costi.