SI.AMO tra terra e cielo
Settimo giorno
Siamo ad Aragona. Domani vedremo i Templi.
La tappa è stata lunga ma non dura. Con noi, i classici dolori e l'aiuto insperato di Nicolò a Racalmuto...
Desiderio di arrivare. Voglia di mettere a fuoco ciò che abbiamo imparato.
Guardandoci dentro.
Guardandoci attorno.
Voglia di mettere ordine. Di centrare ciò che è essenziale. La parola per me.
Questo cammino ha significato tanto. Voglia di ripartire, certamente. Eppure il cellulare e altri gravi pensieri sul cuore mi hanno impedito di essere nella condizione migliore per una ripartenza.
Forse perché la ripartenza, in fondo, non esiste. Forse, perché ripartire è vivere. Così. Semplicemente.
Forse, perché le "condizioni ideali" non esistono. Esistiamo, con le mille contraddizioni di ogni giorno.
Tiriamo fuori il meglio e il peggio di noi.
L'essere e il suo contrario.
E nel sottile equilibrio tra queste due spinte ricaviamo quell'esile lembo di terra su cui poggiare il piede.
Il pellegrino questo lo sa. E calcola bene il suo passo...
Salvo Collura SJ
