Enrico: dalle Alpi ai Sicani
Quinta Tappa
di questa Magna Via Francigena
Ed oggi non si cammina da soli
... condivido questa tappa con Nicolo e Carmelina
Partenza da Campofranco ed arrivo a Racalmuto
8.30 puntualissimi zaino in spalla e bastoncini ben stretti al polso si parte
Lasciamo le viuzze e saliamo su in alto in cima al paese
Nicolò mi racconta del suo amore per il camminare scoppiato quattro anni fa del desiderio di testimoniarlo camminando lui stesso ed offrendosi per dare una concreta mano a questo tracciato/progetto
Ridipingere i segnali scoloriti
Accogliere e raccontare Racalmuto ai camminanti
Incastonare le piastrelline segnavia nei centri dei paesi
Eccoci al bivio ...dietro ancora Sutera abbarbicata al Cozzo San Paolino e di fianco la Rocca Spaccata ...di cui si dice che la notte si chiuda
Decidiamo di provare a scendere la variante estiva nonostante le piogge delle settimane scorse ...vogliamo vedere con i nostri occhi se non si può passare
Carmelina mi racconta del cammino portoghese della sua Magna Via Francigena
del suo amore per il trekking
È un pò preoccupata perché è fuori allenamento ma il suo entusiasmo è straripante
La vallata del monte Conca è letteralmente paradisiaca una bellezza da mozzare il fianco
Pochi segnali ...siamo dubbiosi ...ma continuiamo ...ed ecco un segnale e lí
... il fiume Gallo d'Oro
Sembra il nome di un formaggio o la pubblicità di uno di quei locali tipo chicken&chips da 280 posti a sedere
Il torrente è carico melmoso fluido quasi minaccioso
Limo ocreabeige che risucchia lo scarpone
Mi avvicino prudente ...allungo il bastoncino
Oltre 60cm di acqua e sotto melma densa
Getto un sasso ...non voglio arrendermi
Aspetto valuto considero studio analizzo e poi si decide di fare marcia indietro
E niente ....ancora una volta lo ritrovo ...ritrovo la verità che ogni punto di vista è diverso e ti arrichisce di altro
Qui il panorama a salire è completamente diverso da quanto visto a scendere
Siamo in cima ...ci riposiamo un pò e via
Trazzera tra mandorli olivi e campi singiù al ponte romano crollato ...una vecchia provinciale sgangherata ed eccoci in statale
Qualcuno ci fa un fischio
Ci giriamo ...raccoglitori di arance ...ce ne lanciano una mezza dozzina
Le spelliamo con dovizia ed impazienza e le mordiamo festanti
Poi la salita infinita verso Milena ...ci perdiamo a tre quarti salita seguendo ciascuno il suo passo e ci ritroviamo in piazza al bar Palumbo per birra e cannolo
E poi via ...non voglio arrivare tardi a Racalmuto ...voglio godermi un pò il paese
Salgo a ritmi pieni sulla cresta che vortica si avvita e finalmente tocca la cima
Il panorama è di nuovo imponente
Rocce di salgemma spuntano tra l'erba e la terra rossa
Racalmuto terra di zolfatari salinari e la grande penna di Leonardo Sciascia
Ho guadagnato tempo con il ritmo di salita ed allora mi fermo sul prato
Mi immergo in questo silenzio nei suoi colori
Un casolare abbandonato riempie lo spazio e lo esalta ...respiro sempre più lentamente
Riparto la discesa è un giubilo di giochi di luci di un sole basso all'orizzonte
Muovo le gambe piano in piena consapevolezza ...è uno scendere lento
Racalmuto oramai è lì
Risalgo... il cimitero è serrato
Scatto una foto ad un busto... deve essere stato un tipo carismatico
In paese alla camera doccia al volo e poi eccomi con Nicolo che con passione dedizione e conoscenza mi fa ammirare ed apprezzare la bellezza di questo paesone
Osservo la statua di Sciascia a grandezza naturale posta nel mezzo del marciapiede
Mi pare una scelta centratissima
Lui con la sua sigaretta ed il suo passo attento
Racalmuto è viva
Mi racconta di un professore universitario polacco che dopo esserci stato in vacanza si è comperato un appartamento
Il castello parzialmente restaurato
La monumentale e umile fontana dei nove cannoli
La imponente scalinata che sale al Santuario di Maria SS del Monte e della tradizione che vuole che venga salito a cavallo
Delle disfide tra i giovani da marito nella festa di Luglio
Quanta storia intrisa in questi palazzi in questi scalinirocce levigati la si percepisce
Rileggo alcune frasi di Sciascia poste nei luoghi simbolo e poi risalgo in via Trinacria
Non è un caso
Domani si giunge a destinazione
Enrico Buttignon
22 febbraio

 

 

 

Aggiungi commento

Codice di sicurezza
Aggiorna

Powered by OrdaSoft!