Il diario di Daria
16 luglio · ·
 

Oggi è stata una giornata strana, difficile più per paradigmi mentali che per stanchezza fisica. Dopo tanto arrovellarsi ieri riguardo al guado del fiume, alla fine stamattina sono partita alle 5 e, facendo 11 km di provinciale, sono arrivata a

Milena alle 7.20. Così ho evitato eventuali difficoltà di guado ed erba alta, ma in compenso mi sono preclusa il paesaggio. Pazienza...
Convinta di essere solo di passaggio a Milena e grazie alla fantastica accoglienza di Pasquale Giuseppe Palumbo, alla fine a Milena ci sono rimasta per buona parte della mattinata, assaggiandone la storia, i sapori, la gente, il territorio. A volte bisogna scendere a compromessi con sé stessi e il dilemma è stato quello di scegliere tra una tappa "sportiva" senza soste culturali o un connubio di cammino+giro conoscitivo di Milena+passaggio in macchina fino a . Ho scelto la seconda e, per quanto à tratti mi sia sentita come se stessi "barando", la verità è che io stamattina sono stata bene, e che anche in macchina si può vedere tanto quando hai la guida giusta al tuo fianco. Sono arrivata a con un pezzo di gesso, un rametto di timo e tante altre emozioni difficili da spiegare.
Una volta a poi, che dire dell'accoglienza di Guido Filippo Pagliaro, Nicolò Vignanello e Paolo Micciché? Grazie a loro, sono riuscita a godermi in splendida compagnia e in uno spirito di solidarietà pellegrina che mi ha scaldato il cuore. Grazie ?

— presso B&B L'albero amico.

 

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