Enrico: dalle Alpi ai Sicani
MIGLIAIA DI PASSI
Ieri sera ero piuttosto stanco
per scrivere
Avevo sgambettato tutto il giorno
La determinazione era assoluta
Le gambe allenate da un'ottantina di km
E riposate da un giorno di defaticamento
Sveglia prima dell'alba
Luce fioca dalla vetrata della cucina che da sulla valle
Lo zaino quasi pronto dalla sera prima
Mi lavo il viso con dodici manciate di acqua fredda
La crostata di susine di Casa Paradiso mi aspetta
Nonostante voglia partire presto rallento e me la gusto
Poi via lavo i denti chiudo lo zaino allaccio gli scarponi
Sorrido dentro di me ...sono addirittura in anticipo
La luce cresce l'alba è prossima
Scendo per trazzere inerbite ed intrise della rugiada del mattino
Arrivo alle grotte di Capelvenere con una luce effimera
E d'improvviso ecco il sole sorgere sontuoso da dietro i monti
Sorrido
Alzo le frequenze e poi inizio a salire verso Cammarata
Incontro Salvuccio e le sue quaranta manze Charolais bellissime ...una bestia arriva a pesare 10 quintali ed il toro quindici ....dei veri monumenti
La strada si inerpica svolta scende e si illumina di verde sul ripido attacco della salita verso Cammarata
Scalo le marce e continuo a buon ritmo
Sto scaldando il motore
Ed eccomi in cima ...caffe e cannolo al bar Sicilia ...sono appena passate le nove
San Giovanni Gemini è superata e giù a picco verso la statale
Al passaggio a livello un pastore ed il suo gregge attraversano rumorosi e festanti i binari ...una scena bellissima
La strada riprende a salire vertiginosamente verso Acquaviva Platani ...rallento ..ma al primo falsopiano rilancio deciso ...mi sento bene
Le gambe girano e poi come diceva quel ultratrailer ...sono tre le cose che contano :
la testa, la testa e poi la testa
Eccomi a bere due birre nella piazzeta
Il sole viene offuscato dalle nuovole ed allora per non raffreddarmi riparto
Sono ampiamente in tabella di marcia
Scollino e davanti a me in lontananza ma non troppo il mitico "dente" di 820mt che sovrasta Sutera
Prendo a sx ...le indicazioni non sono chiarissime ...ma tra cartina e view ranger ....la direzione è limpida
Qualche foto ed eccolo davanti a me
Cozzo San Paolino ...mi dico è già mio
Mezzo pane cunzato e due sorsi di vino rosso
Dieci minuti per me a contemplare ed assaporarmi la cavalcata di una trentina di km ed alle due e rotti attacco gli ultimi km verso Sutera e poi su la scalinata infinita fino in cima
Panorama maestoso
Ne valeva la pena
Scendo dentro il rabato in decadenza ed arrivo alla piazza
Il prete del luogo mi chiede da dove vengo ed io gli chiedo quanti abitanti fa Sutera
1300 di cui 800 vecchi
In piazza altra birra relax osservo il lento movimento in essere
Ed a mia volta sono osservato scrutato
Mi diverte essere qui
Lungo la via Ayoub marocchino che non parla italiano ma dalla terrazza fa scendere un sacchetto con mela pera arancio e biscotti
Ringrazio mangio la pera il resto glielo lascio
E poi giù verso Campofranco ed oltre ...il villaggio faina ...un nome un programma
Missione compiuta
40km di bellezza ..sono contento
Giornata tutta centrata sul passo dopo passo
Il piacere del cammino
I muscoli che vibrano
Il corpo che reagisce
Gli occhi che guardano avanti
La strada
Enrico Buttignon
20 febbraio
 

 

 

 

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