Enrico: dalle Alpi ai Sicani
 
 
PENSIERI ALLA RINFUSA
Terza tappa di questa Magna Via Francigena
Il cielo è più terso che mai
Il vento si è quasi affrancato
Rimane quell'aria frizzante
che il mattino quando esci dalla porta
ti regala uno schiaffo di Vita
Da Prizzi non si può che scendere
L'hanno costruita apposta sin sulla cima dello sperone verticale a sud
Per difendersi dagli attacchi nemici
Tra le "vannedre" ancora silenziose
imbocchiamo la trazzera che ci porta
verso la Riserva di Monte Carcaci
È bellissimo
Nessuno all'intorno
Pozzanghere ancora ghiacciate
...
Ringrazio allora i miei preziosi scarponi
Acqua fango ghiaccio guadi neve vento
Una morbida fortezza
Neanche una goccia
....
Lecci Pini marittimi Roverelle con le foglie tra il verde ed il marrone ancora sugli alberi
Qualche falchetto che si diverte a giocare in aria
...
Penso all'uso delle parole
Arrivando sin qui ho incontrato
Sparsi tra contrade abbandonate e campi di frumento i cosiddetti Parchi Eolici
Personalmente quando visualizzo il significato della termine parco ...beh ...penso al Parco Naturale ...al Parco dove giocavo da bambino ...al Parco Forestale di una grande Villa Nobiliare ...tutte immagini che portano a pensare al bello
Ecco un Parco Eolico non è nulla di tutto ciò
Non è un Parco
Poniamo attenzione alle parole
A come le usiamo ed a come le usano gli altri
...
Scollino presso contrada Colobrio
Risalgo al borgo abbandonato ed affascinante di Riena e allungando lo sguardo all'ultimo orizzonte miro una figura conica ed innevata
...non sarà mica "A Muntagna" ...mi dico
Ed è proprio lei ...lì ..almeno un centinaio e più chilometri ad est
Svetta possente l'Etna il volcano attivo più alto d'Europa ...é ipnotico anche da così lontano
...
Ci sono passi talmente intrisi del contatto con la terra che calpestocammino
Che la ritmica del movimento guida tutto il corpo senza la nostra consapevolezza
Sei proiettato e finanche catapultato nello spazio attorno tanto da esserne parte
E poi ti fermi ti scuoti ti ritrovi, le gambe le bracce la fronte sudata muscoli tesi e ti percepisci nuovamente
...
La discesa verso Castronovo è volitivamente lenta per godere della libertà di una mente vuota
Ed eccoci arrivati ...Francesca ci aspetta ...e sarà grande accoglienza
Enrico Buttignon
17 febbraio
 

 

 

 

 

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